Vista la grande affluenza, è prorogata fino al 29 gennaio la mostra Sguardi sul cinema: i rifiuti disegnano i volti delle star del cinema italiano

Le opere sono realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna nell’ambito di Scart, il progetto artistico del Gruppo Hera. L’esposizione promossa dalla multiutility in collaborazione con il Con.Ami è allestita all’interno del Teatro comunale Ebe Stignani

Vista la grande affluenza di visitatori e il successo riscosso, è stata prorogata Sguardi sul cinema, la mostra promossa dal Gruppo Hera in collaborazione con il Con.Ami, in corso al Teatro comunale Ebe Stignani di Imola. La chiusura dell’esposizione, prevista in origine il 15 gennaio, è stata infatti posticipata al 29 gennaio.

Aperta al pubblico dal 30 novembre 2022, nel corso del mese di dicembre è stata molto visitata e apprezzata dal pubblico, complice anche il periodo delle festività che ha lasciato più tempo libero agli imolesi per frequentare le tante iniziative in programma nella città. Il protrarsi della mostra anche nella seconda metà del mese offrirà inoltre una ulteriore opportunità per visitarla anche alle scolaresche che non lo avessero ancora potuto fare a causa delle vacanze natalizie.

I nuovi giorni di apertura e gli orari d’accesso alla mostra

Sguardi sul cinema sarà visitabile quindi, sempre con accesso gratuito, fino al 29 gennaio 2023, nelle seguenti giornate: sabato 21, domenica 22 e da martedì 24 a domenica 29, con orario dalle ore 17 alle 21.

Scart: un progetto per promuovere recupero e riuso con l’arte

L’esposizione presenta i ritratti delle icone del cinema italiano (Massimo Troisi, Anna Magnani, Pierfrancesco Favino, Diego Abatantuono, Sophia Loren e tanti altri) tutti rigorosamente realizzati con rifiuti.

È presente anche una statua alta 250 cm e dedicata alla figura di Federico Fellini ritratto in uno dei momenti della sua regia.

Tutte le opere esposte sono state realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti di Firenze, Bologna e Ravenna, nell’ambito di Scart, il progetto del Gruppo Hera che da oltre vent’anni trasforma gli scarti in opere d’arte: ad esempio statue, arredi, installazioni, o, come in questo caso, quadri. La finalità dell’iniziativa, che in due decenni ha dato vita a circa mille opere, non è solo artistica, ma anche ambientale: promuovere, attraverso il linguaggio universale del bello, una diffusa cultura del recupero e dell’uso